Il pediatra a casa

Visitare il bambino a casa sua è utile, e bello.

La conoscenza del mondo del bambino, quella che si può fare solo a casa, è sempre stata per me estremamente utile: per le mie diagnosi, ma anche per le cure. Inoltre, rappresenta un supporto per le famiglie e per i piccoli pazienti, ma soprattutto un’esperienza umana e medica di profondo valore.

A casa il pediatra incontra il bambino nel suo posto sicuro, al calduccio, nel suo letto. lo visita magari senza il camice, quindi senza creare con lui la distanza “tecnica”, e senza fargli paura, in un clima certo più caldo e accogliente che in uno studio o in ospedale.

Il bambino sente subito che il dottore vuol prendersi cura di lui (è venuto proprio per lui, ne è lusingato) ed è molto più disponibile, a volte persino desideroso di essere al centro dell’attenzione di tutti, di essere ascoltato e visitato.

Il bambino a casa può instaurare con il dottore un rapporto più personale e tranquillo, che lo induce ad affidarsi e a collaborare con lui. Questa esperienza potrà rivelarsi molto utile quando sarà adolescente, nelle sue relazioni con altri dottori, permettendogli un dialogo aperto e fiducioso, non necessariamente mediato dagli adulti.

Ma, soprattutto nel caso dei più piccoli, che non sono in grado di parlare, per la diagnosi e la cura è anche importante la conoscenza del loro mondo affettivo. La relazione del pediatra con i parenti è molto più facile a casa, perchè le diverse figure agiscono e interagiscono nel loro contesto, quindi sono molto più autentiche e spontanee che in un luogo neutro, come lo studio o l’ospedale.

Il pediatra chiede e ascolta, osservando le dinamiche e i ruoli, nel tempo finisce per conoscere le storie, le aspettative e i desideri, gli eventuali problemi e preoccupazioni.

Tutto questo aiuta nella formulazione della diagnosi, ma ancor più nella costruzione di quella fiducia reciproca indispensabile per la collaborazione di tutti al “progetto di cura” del bambino. Progetto che se ben impostato e fondato, può accompagnarlo fino all’età adulta, quando diventerà genitore e affiderà il suo bambino alle cure del “Suo Dottore”.

15 Maggio 2023